martedì 30 luglio 2013

“CHI SONO IO”, E LA FALSA MORALE


“CHI SONO IO”,  E LA FALSA MORALE

 

Ci sono tre tipi di gay;

 Quelli che nascono con questa ANOMALIA.

Quelli che hanno la disavventura di cadere nella trappola del male, e quindi costretti a diventare gay,

Quelli, che provati piaceri continui, non provano più soddisfazione nel rapporto naturale, e perciò cercano di soddisfare il loro “bisogno” in modo INNATURALE.

 

Del primo tipo, massima comprensione, del secondo tipo massima comprensione.

Ma del terzo tipo, condanna totale senza appello, del Terzo tipo ne è pieno il mondo dello spettacolo, e artisti in genere, e l’ambiente di gente ricca che non sa più cosa fare per sbarcare il lunario, (infatti vammi a trovare un gay Agricoltore, Muratore, Carpentiere, etc…. qualche sporadico caso, e comunque del 1° tipo )

 

Purtroppo il 3° tipo, si è diffuso abbondantemente anche nella politica, e questo ha fatto si, che come una CANCRENA, i gay si sono diffusi, arrivando addirittura al matrimonio ufficiale, tra questi anomalie della natura.

 

I cosiddetti gay, esistono da sempre, io personalmente li ho sempre rispettati, e compatiti per la loro anomalia, li ho considerati dei fratelli sfortunati. Peraltro, fino a qualche tempo fa, questa categoria di persone, vivevano la loro vita con riserbo ed educazione, avendo addirittura quella sensibilità che è propria delle donne, ma da quando i deviati della 3° sono arrivati in politica, le pretese di queste persone sono diventate DISTRUTTIVE, pretendendo il matrimonio, i figli, e quant’altro. Distruggendo la famiglia, e mettendo in serio pericolo anche la perpetuazione della specie.

 

Ad avallare e a dar credito ai suddetti, ci si mette anche il “sacro romano impero”, che il loro imperatore dicendo “chi sono io per giudicare i gay”, avalla anche :

  

1.    Superbia

Desiderio disordinato di essere superiori agli altri, fino al disprezzo degli ordini e delle leggi.

2.    Avarizia

Desiderio disordinato dei beni temporali.

3.    Lussuria

dedizione al piacere e al sesso.

4.    Invidia

tristezza per il bene altrui, percepito come male proprio.

5.    Gola

abbandono ed esagerazione nei piaceri della tavola.

6.    Ira

disordinato desiderio di vendicare un torto subito.

7.    Accidia

lasciarsi andare al torpore dell'animo, fino a provare fastidio per le cose spirituali: in particolare, abbandono della preghiera e dell'amicizia verso Dio perché faticosa.

Perché anche qui si potrebbe dire; chi sono io per giudicare?

 

E come se un magistrato dicesse ; Chi sono io per giudicare questo; stupratore, pedofilo, assassino, usuraio etc. infatti anche qui c’è un’aberrazione, ed anche quest’ultimi (i magistrati) non giudicano più, e dopo avere fatto il TEATRINO del processo,.. TUTTI a casa, alla faccia di chi è stato ucciso, derubato o stuprato.

 

L’UMANITÀ, ANCHE PER QUESTE COSE, HA GIÀ I TALLONI SUL BORDO DEL PRECIPIZIO

 

 

chi Grida nel Deserto

Daturiano  Gamifali

http://daturiano-dionaturafamiglia.blogspot.com/

daturiano@gmail.com

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