lunedì 24 settembre 2012

PROCI FROCI E PORCI


PROCI FROCI E PORCI

I falsi profeti
=Lu 6:43-45 (2Ti 3:5-9; 2P 2:1-3)
>>15 «Guardatevi dai falsi profeti i quali vengono verso di voi in vesti da pecore, ma dentro sono lupi rapaci. 16 Li riconoscerete dai loro frutti. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? 17 Così, ogni albero buono fa frutti buoni, ma l'albero cattivo fa frutti cattivi. 18 Un albero buono non può fare frutti cattivi, né un albero cattivo fare frutti buoni. 19 Ogni albero che non fa buon frutto è tagliato e gettato nel fuoco. 20 Li riconoscerete dunque dai loro frutti.<<

E Voi o Italiani, com’è che non discernete più il buono dal cattivo????

Da nord a sud, l’Italia  è  intrisa da una sostanza MELMOSA, che forse è impossibile levarsi, da dosso,  la CORRUZIONE, dell’anima e del corpo, sono tali che è difficile avvicinarsi al nostro “prossimo”, senza sentirne il FETORE, che emana.

RUBERIE, DEPRAVAZIONE, sono all’ordine del giorno, ci manca solo di far “fare” figli agli eunuchi, e il quadro è completo. Il matrimonio tra stesso sesso ormai è cosa “normale” ci manca di affidare a costoro anche dei bambini, e da nord a sud c’è già chi ci sta pensando.

Chi ci “governa” non pensa altro che a INGOZZARSI. E l’imitazione dei proci è azzeccata, i quali si sono letteralmente MANGIATA , la casa di ulisse, solo che i proci italiani, si stanno mangiando una nazione intera, e sono TUTTI  I PARTITI  POLITICI,.. solo che nell’odissea, i proci sono stati tutti GIUSTIZZIATI. Succederà anche in italia? Ne dubito, perché quei PRORCI, che stanno POSSEDENDO  l’italia, sono espressione del popolo italiano, e anche se il sistema elettorale, (da poco tempo), non permette, più al popolo, di scegliere da chi farsi governare, è il “popolo” che sta permettendo tutto questo, e mi viene subito la frase: ogni popolo ha quello che si merita.
Mi scuso per certe parole adottate, ma il linguaggio viene scelto, a seconda di chi stai parlando, per farti intendere meglio.

chi Grida nel Deserto
Daturiano Gamifali

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lunedì 17 settembre 2012

A FERRO E FUOCO


METTERANNO IL MONDO A FERRO E FUOCO (lo stanno già facendo)

L'occidente, è destinato a SOCCOMBERE, per la troppa " civilta", i mussulmani vinceranno lo loro guerra santa,  perché  loro, anche se a torto, SONO MOTIVATI, mentre TUTTO l'occidente, oramai senza ideali e senza più CREDO, e  in preda alla CORRUZIONE, del suo io più profondo, è preoccupato solo del suo pil, o dello spread, NON  hanno più radici per sostenere l'albero delle loro origini. Siamo alla seconda caduta dell'IMPERO ROMANO, le condizioni sono uguali,.. Quando ROMA raggiunse il suo culmine ,e non seppero più chi erano, e da dove venivano, ecco che sono stati  DISTRUTTI, dai "mussulmani" di allora. E vi è ancora chi pensa ad uno "scontro di civiltà", CIVILTA' ha un significato chiaro e preciso, che non si addice certo al MONDO ARABO TUTTO, semmai come nella roma antica, ci sono dei SELVAGGI, CHE STANNO SOPPRIMENDO UNA "civiltà".

chi Grida nel Deserto
Daturiano Gamifali

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mercoledì 5 settembre 2012

CONTRO I PASTORI INFEDELI



CONTRO I PASTORI INFEDELI


L’ipocrisia degli “uomini” e della “chiesa”, mi riferisco alla recente scomparsa, del cardinal martini, quando ci lascia una persona che conosciamo, assieme a lui se ne va anche un pezzo di noi stessi, ma non posso fare a meno, di citare una frase, che il martini disse, e cioè che ; “la chiesa è indietro di 200 anni”, e con lui è la stragrande maggioranza  dei cattolici e non, Semmai, la “chiesa”, si è portata OLTRE 2000 anni avanti, è uscita completamente FUORI, assecondando, le “mode” e le voglie DISTORTE, della gente, stravolgendo, LA PAROLA.
Nel ricordare che la “chiesa”, intorno a quella data, si macchiò dei più orrendi crimini, verso DIO e verso gli uomini, ricordo sempre che:
DIO E’IL CARDINE, FISSO,  INAMOVIBILE E IMMUTABILE. E’ la porta che DEVE girare, perciò, a chi ha perso memoria, e non vuole più ricordare, dedico questo passo della BIBBIA, soprattutto ai cosiddetti pastori, scusatemi si fanno chiamare; padre (altro abominio), ma anche a chi frequenta le “chiese”.



Ezechiele 34: 1-10

1Mi fu rivolta questa parola del Signore: 2"Figlio dell'uomo, profetizza contro i pastori d'Israele, predici e
riferisci ai pastori: Dice il Signore Dio: Guai ai pastori d'Israele, che pascono se stessi! I pastori non
dovrebbero forse pascere il gregge? 3Vi nutrite di latte, vi rivestite di lana, ammazzate le pecore più
grasse, ma non pascolate il gregge. 4Non avete reso la forza alle pecore deboli, non avete curato le
inferme, non avete fasciato quelle ferite, non avete riportato le disperse. Non siete andati in cerca delle
smarrite, ma le avete guidate con crudeltà e violenza. 5Per colpa del pastore si sono disperse e son preda
di tutte le bestie selvatiche: sono sbandate. 6Vanno errando tutte le mie pecore in tutto il paese e nessuno
va in cerca di loro e se ne cura. 7Perciò, pastori, ascoltate la parola del Signore: 8Com'è vero ch'io vivo, -
parla il Signore Dio - poiché il mio gregge è diventato una preda e le mie pecore il pasto d'ogni bestia
selvatica per colpa del pastore e poiché i miei pastori non sono andati in cerca del mio gregge - hanno
pasciuto se stessi senza aver cura del mio gregge - 9udite quindi, pastori, la parola del Signore: 10Dice il
Signore Dio: Eccomi contro i pastori: chiederò loro conto del mio gregge e non li lascerò più pascolare il
mio gregge, così i pastori non pasceranno più se stessi, ma strapperò loro di bocca le mie pecore e non
saranno più il loro pasto.
chi Grida nel Deserto
Daturiano Gamifali

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martedì 4 settembre 2012

TUTTO SI AVVERA



TUTTO SI AVVERA


Sacra Bibbia: NT | Apocalisse | Apocalisse di Giovanni
Apocalisse 13:1-18

Le fu anche concesso di animare la statua della bestia, sicché quella statua perfino parlasse, e potesse far mettere a morte tutti coloro che non adorassero la statua della bestia.  

Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte;  e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio.

Cioè il nome della bestia o il numero del suo nome.  Qui sta la sapienza,
chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un nome d'uomo. E tal cifra è seicentosessantasei, 666.

Non volendo offendere nessuno, perché so che in molti ne sanno più di me, notate l’analogia, con quello che sta succedendo nel mondo, nel CONDIZIONARE              i popoli.
Chi Grida nel deserto
Daturiano Gamifali
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